IL GIORNALE DI OGGI

Quotidiano della sera

del 14/09/2004


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In occasione dell'inaugurazione dell'Osservatorio internazionale sulle migrazioni
Invito al commissario Buttiglione
A.Pr.

TRANI - Il 16 ottobre sarà inaugurata la sede dell'Osservatorio giuridico internazionale sulla migrazione, organismo costituito il 7 febbraio scorso a Barcellona e che avrà collocazione proprio a Trani, nel quattrocentesco Palazzo Caccetta. Per l'occasione, il sindaco Pinuccio Tarantini e l'avvocato Domenico Insanguine, presidente dell'Osservatorio, hanno invitato il ministro Rocco Buttiglione, neo commissario dell'Unione Europea per la giustizia e gli affari interni, a partecipare alla cerimonia. "L'attività dell'Osservatorio", si legge nella lettera inviata all'esponente dell'Udc, "oltre a un importante contributo per gli Stati membri e per la Commissione Europea sulla strada dell'armonizzazione delle normative esistenti, spesso in contraddizione tra loro, e della formazione professionale dei ceti amministrativi, sia nei Paesi di provenienza sia in quelli di accoglienza, potrà essere per il nostro territorio un incredibile occasione di sviluppo socio economico".
L'Osservatorio si propone, tra le altre cose, di essere il punto di riferimento per l'analisi e l'approfondimento di ogni questione relativa ai fenomeni migratori, al fine di pervenire all'elaborazione di una compiuta disciplina normativa in materia e influire sull'orientamento delle riforme legislative che sulla questione degli stranieri si vanno elaborando nell'ambito dell'Unione Europea, degli Stati membri e dell'insieme dei Paesi mediterranei, agendo come entità consultiva di organizzazioni statuali e internazionali e in particolare dell'Unione Europea e del Consiglio d'Europa. "La decisione di fissare in Trani la sede principale di un organismo internazionale così importante", è scritto ancora nella lettera del sindaco e del presidente dell'Osservatorio, "è il giusto riconoscimento non solo alla geniale idea, qui partorita nel giugno 2002, di costituire un osservatorio giuridico, ma anche alla straordinaria tradizione forense del nostro territorio e alla capacità di accoglienza e di solidarietà mostrata dalle nostre genti nei confronti delle centinaia di migliaia di migranti sbarcati sulle coste pugliesi".